Sismabonus: confermate le case di lusso

Anche gli immobili di "lusso" possono accedere al Sismabonus al patto che al termine dei lavori, dopo la demolizione e ricostruzione, le nuove unità non vengano accatastate in categoria diversa da A/1 A/8 e A/9.

SISMABONUS ACQUISTI

L'Agenzia delle Entrate scioglie il dubbio sul Super Sismabonus rispondendo ad un istante (risposta n.318/2021), che ha interrogato l'ente in merito alla possibilità di beneficiare dell'agevolazione, anche nel caso di demolizione e ricostruzione di un immobile censito in categoria catastale A/1 ma che al termine dei lavori verrà iscritto in Catasto "presumibilmente" in categoria A/2 o in ogni caso, in una categoria diversa da A/1, A/8 e A/9. 

L'Agenzia, richiamando una FAQ pubblicata, ha confermato che sono ammessi al Superbonus anche le spese sostenute per interventi realizzati su immobili che solo al termine degli stessi saranno destinati ad abitazione. Tale possibilità, tuttavia, è subordinata alla condizione che nel provvedimento amministrativo che autorizza i lavori risulti chiaramente il cambio di destinazione d'uso del fabbricato in origine non abitativo e che sussistano tutte le altre condizioni e siano effettuati tutti gli adempimenti previsti dalla norma agevolativa. 

In particolare, con la Risposta n. 318/2021 viene precisato che:

• le persone fisiche acquirenti di immobili demoliti e ricostruiti possono beneficiare del Super Sismabonus acquisti anche se l’unità demolita era accatastata nella categoria A/1, purché al termine dei lavori risulti, secondo quanto previsto dal dettato normativo, accatastata in una categoria diversa da quelle considerate “di lusso” (A/1, A/8 e A/9).

In tal senso, come già chiarito, viene ricordato che sono ammesse al Superbonus anche le spese sostenute per interventi realizzati su immobili che solo al termine degli stessi saranno destinati ad abitazione, a condizione che nel provvedimento amministrativo che autorizza i lavori risulti chiaramente il cambio di destinazione d’uso del fabbricato;

Con tale dichiarazione ha quindi confermato la possibilità di accesso alla detrazione anche per gli immobili di lusso che al termine dei lavori verrà iscritto al catasto in una categoria diversa.